Verso l'Europeo 2012
di Cosimo Sarti
Spagna, Croazia, Irlanda. Queste saranno le avversarie degli azzurri di Prandelli nel girone iniziale dei prossimi Europei di Ucraina e Polonia. Sul momento sono stato travolto dall'ondata di disfattismo collettivo, ma pensandoci bene, dov'è il problema? Dovremmo preoccuparci dell' Irlanda del Trap? Non credo proprio, non si avvicinano neanche lontanamente al nostro livello, sebbene Trapattoni e Tardelli abbiano fatto un ottimo lavoro. E la Croazia? Hanno qualche buona individualità, ma nulla più, si sono qualificati a fatica. Quindi dovremmo passare il turno con relativa tranquillità, almeno come secondi. Poi c'è la Spagna. Gli spagnoli sono bravi, forti, veloci, imbattibili, giovani , giocano bene. Si, e magari sono anche belli e simpatici. Nostante tutto ciò, ad Agosto li abbiamo battuti, non siamo così nettamente inferiori. Sono gli altri a dover pensare “che sfiga, ci tocca l'Italia”, non siamo noi a doverci lamentare del sorteggio. In questi due anni, a partire dalla disfatta in Sud Africa, abbiamo fatto passi da gigante, ora abbiamo un' idea di gioco fondata sulla qualità del nostro centrocampo, mentre ai mondiali nessuno sapeva cosa fare quando prendeva il pallone. Dobbiamo assolutamente fare bene, perchè un altro passo falso ci farebbe perdere punti nel famigerato Ranking UEFA, in cui siamo già precipitati alle spalle della Germania, con il risultato di essere finiti nella seconda fascia in questo sorteggio, e di aver perso un posto in Champions' League per i club. Tornando alla nostra Nazionale, sono convinto che faremo bene, perchè è una squadra completa, non ha lacune in nessun reparto e soprattutto ha un grande attacco. Nonostante gli infortuni di Giuseppe Rossi e Cassano, che comunque dovrebbero tornare in tempo utile, possiamo comunque schierare un attacco di altissimo livello, scegliendo fra Balotelli, Pazzini, Matri, Osvaldo e Di Natale. Probabilmente Matri e Osvaldo lasceranno il posto ai due infortunati, che dovrebbero rientrare, salvo complicazioni. Nessuna altra squadra all'europeo può vantare un attacco così forte e completo, che se sapremo innescare nel modo giusto, potrà fare la differenza. Fondamentale sarà l'apporto di Balotelli, che quest'anno pare sia finalmente maturato, dopo alcune stagioni di alti e bassi, diventando uno dei centravanti più forti d'Europa e cardine dell'attacco del Manchester City di Mancini. Per finire, ricordate che noi a calcio ci sappiamo giocare, qualunque cosa dicano gli altri, e bene, anche se non sempre siamo spettacolari. Proprio ieri sera, infatti, nonostante le spese contenute, tre squadre italiane hanno passato la fase a gironi di Champions' League, mentre solo due spagnole, due inglesi e due tedesche ce l'hanno fatta. Quindi, andiamo a giocarcelo questo Europeo e, se si mette male, tutti dietro a fare del catenaccio!
Ci tenevo particolarmente a concludere ricordando Marco Simoncelli, anche se è passato ormai più di un mese dalla sua scomparsa, e molti “dispiaciuti occasionali” se ne saranno già dimenticati, posso dire che mi mancherà molto vederlo correre. E mi mancheranno anche le sue interviste, i suoi capelli, il cerotto sul naso, l'asciugamano in testa e quella voce un po' strana. Ciao SIC!
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