Poesia
Ver. H.
La luce è fioca,
di un tramonto opaco.
La pioggia trema,
in un cielo ubriaco.
Il bambino piange,
di una frenesia corrotta.
La madre sospira:
una magia interrotta.
Voci sconosciute
si confondono nell'aria.
Fari lampeggianti
sulla via annebbiata,
nel mezzo della sera,
di una città addormentata.
Scricchiolio di treno,
lamento di vento,
come passi frettolosi
come ticchettio di tempo.
Barlumi di neve,
immaginarie ombre.
Sospiri confusi.
Delusi, illusi.
È novembre.
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