giovedì 14 marzo 2013

neonazismo


Neonazismo

manifestazioni e proteste in Germania

di Veronica Contucci



BONN, durante la mattinata del primo Maggio regna un'atmosfera serena, le strade sono quasi teserte, il sole filtra attraverso il denso strato di nuvole, con umidi e caldi raggi. La città é piena di Maibäume, gli alberi degl'innamorati, a ogni angolo ce n'é uno nuovo, nato nella nottata precedente, alto fino ai cinque metri, che regge un enorme cuore di legno rosso.
Questa atmosfera pacifica si disperde in fretta dall'altra parte del Reno, nel quartiere di Beuel, dove incontro varie truppe di poliziotti armati. In cielo un elicottero spia e controlla i gruppi di manifestanti. Il fulcro della protesta é alla stazione, in cui i due cortei si fronteggiano, Neonazisti e contro, separati da un muro di poliziotti.

La resurrezione di idee e ideali nazisti all'interno della popolazione tedesca é un fenomeno ormai conosciuto. Dire resurrezione é forse inesatto, perché in realtà il nazionalsocialismo non è mai propriamente caduto, anche se è stato minimizzato dagli influssi statunitensi e russi dopo la seconda guerra mondiale. Nonostante la Germania si armi di consapevolezza degli avvenimenti passati, questo movimento radicale trova comunque sostenitori. Nel 2010 in Germania se ne contano 5.600. Quelli che sono oggi a Bonn sono circa 200. Ma Bonn non è la prima meta: in passato di sono stati simili eventi anche a Colonia, Bielefeld e Dortmund. Mezzo di comunicazione da loro preferito è Internet, dove è pieno di siti in stampo neonazista. Basta cercare HH, oppure 88, che significa Heil Hitler, e vedrete quante sorprese si possono trovare nel mare anarchico di Google.
Il neonazista di oggi in realtà è sempre più distante dal suo cliché: se una volta il tipico nazista era uno skinhead, grosso e muscoloso, vestito di scuro, con giacca a Bomber e stivali, oggi tutto ciò che ne rimane si nasconde sotto un cappuccio nero. Non è facile da distinguere, si disperde nella folla. Ciò che caratterizza questo movimento politico di estrema destra è disprezzo, violenza e odio verso certe categorie della popolazione, come le minoranze (omosessuali, disabili) e gli stranieri. Sono numerose le vittime che hanno causato, per lo più extracomunitari, come Mehmet Kubasik, che è stato assassinato a Dortmund il quattro Aprile del 2006.
L'altro lato della medaglia ci mostra però che la maggior parte dei cosiddetti neonazisti proviene da un basso livello socioculturale, e soprattutto da paesini della "Pampa", ovvero isolati dalle grandi città. L'altro lato della medaglia ci mostra inoltre, come vedo io oggi, che questo movimento non è affatto irrilevante, ma di sicuro di scarso successo, in quanto anche oggi, qui in questo momento, i contromanifestanti sono quasi cinque volte tanto il gruppo dei pericolosi, li fronteggiano con coraggio e calma, difendendosi con loro stessa pacificità. La cultura vince ancora una volta contro la cieca ignoranza di ideali che si aggrappano alle nostre debolezze, la Germania si allontana sempre di più da un passato che rievoca di continuo, che è arma e scudo della sua purificazione. I neonazisti sono messi in ridicolo, durante la loro marcia i cittadini organizzano feste, concerti, incontri. Le strade sono occupate da persone tese e convinte, pronte a mettere in scena la loro protesta indiretta. E quando in tutte le radio l'unica musica che si sente è quella del Carnevale, allora la marcia viene trasformata in una parata, e i manifestanti in fenomeni da baraccone.



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