venerdì 15 marzo 2013

Attenzione studente del Galvani!






 ATTENZIONE STUDENTE DEL GALVANI, Azione Antimafia: ora, tu – tu - , stai salvando Telejato.
Sì, esatto, tu che leggi, e che forse pensi. Pensi certo che salterai la pagina. E invece non lo farai.
Perché è quasi mezzanotte, io mi sono sbattuta tutto il giorno ed ora sto scrivendo solo per te. Sì, per te che aspetti giusto la prossima parola per cambiare pagina, e poi andare ai giochi. Forse lo sguardo ti è caduto qui per caso e ora alzi il sopracciglio, se ne sei capace. Ma sappi che tutto ciò che segue ti riguarda, perché vi stai partecipando anche se forse non lo sai: ed io ti ho incastrato.
Be’, amico del Galvani, interlocutore notturno, non so se per caso mancavi all’ultima assemblea, ma proprio in quella sede quattro tuoi compagni d’istituto hanno parlato della loro gita di aprile, dato che gestita da AddioPizzo, un’ associazione ancora di fresca affermazione che si batte per difendere dalla Mafia il territorio attorno a Palermo. Durante la gita siamo rimasti particolarmente colpiti dall’incontro con un uomo, Pino Maniàci, che quotidianamente spiattella sul suo telegiornale e sulla sua rete televisiva nomi e cognomi di mafiosi e leccapiedi. La sua azione sulla mafia è corrosiva, la mafia lo sa e no ha esitato a minacciare lui e la sua famiglia, a farlo pestare, a tentare di strangolarlo nella sua stessa cravatta. Eppure lui, livido e con le ossa rotte, ha continuato a sbandierare alle telecamere gli esiti delle indagini, fumando avidamente, in termini di sigaretta al minuto, da dietro alla sua scrivania. Un uomo che pare uno scricciolo, nonché il fratello gemello di Groucho Marx, eppure con un coraggio da leone.
Ora, si fa sempre presto a illacrimare degli eroi, perciò lungi da me foggiarne panegirici. Chi non ha capito passi alla frase successiva.
Sta di fatto che Telejato, la televisione di Pino, dal 30 giugno dovrà scomparire, causa il digitale terrestre che non concede alcuno spazio per le reti comunitarie. Potete capire - o forse no, non potete capire, dovreste sentirlo dire da lui mentre parla allegramente delle proprie possibilità di sopravvivenza, per capire – come fossimo a bocca aperta, ancora un altro schiaffo da quelle istituzioni che dovrebbero lavorare per il bene, e che invece sembrano completamente stupide, o completamente nonsi puòdirecosa. Quell’uomo rischia la vita. Invece. Per il bene.
Da allora la volontà di fare qualcosa per lui, o meglio, per quella lotta che da allora ci vede partecipi, non ci ha più abbandonati. A volte ha sonnecchiato; quasi, lo ammetto, ha rischiato di spegnersi. Ma ci siamo riscossi: io inoltre ho ricordato di aver fatto una promessa a Pino, che in me era un giuramento, sì, che avrei fatto qualcosa, perché a scuola avevamo un giornalino, sì, cavolo, questa volta, avrei fatto qualcosa.
Ecco qua. Il progetto che troverete su facebook come gruppo “per Telejato: le scuole unite nell’Antimafia” si propone di scrivere e correggere, insieme alle scuole che vi aderiranno, una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione del 2 giugno, per chiedere la sopravvivenza, o almeno una qualche forma di tutela, per il lavoro di Telejato. Il Galvani, grazie ai suoi rappresentanti, ha aderito.
Se ve la sentite di prendere parte attiva fate girare gruppo e notizia su facebook e mandate un invito, contattate i vostri amici di altre scuole, chiedendo loro di sollecitare i rispettivi rappresentanti di istituto. Per maggiori dettagli rivolgetevi al gruppo.
Siamo già ben oltre i duemila iscritti. Oggi, ore 24.07 del 6 maggio 2012, ad un giorno dall’inaugurazione.
Non so se il mondo finirà a novembre, ma so che prima 1.voglio andare in vacanza e 2. Vorrei poter dire di averlo calciato un pochino il mondo, con un piccolo segnetto anch’io, prima che si rompesse. Passare giorni senza pestare i piedi, quel tempo è finito.
Everyday we are shuffling.

Claudia Ansaloni

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