domenica 24 febbraio 2013

Il Ghana


Il Ghana

Elisa Smith Dickey
Liceo Galvani 5H
Achimota Secondary School 3A1


Piedi nudi si muovono ritmicamente sull'asfalto, battiti di mani accompagnano canti ed abiti colorati si intrecciano formando movimentati telai umani. Il calore del Sole equatoriale si unisce all'energia scaturita dalla passione degli studenti ballerini, mentre il pubblico osserva, rapito, la corsa coreografica delle ragazze del terzo anno, seguito dai rapidi movimenti dell'Agbadza ed i simbolici gesti dell'Adowa: è Founders' Day, il giorno più importante dell'anno ad Achimota School.
Divisioni tribali, religiose o storiche sembrano gradualmente svanire, smorzate dall'orgoglio di un paese accogliente e aperto che però non ha abbandonato le sue origini culturali. Tutto intorno, i vecchi edifici coloniali, testimoni silenziosi di questa magica atmosfera, sono un rimando perenne alla convivenza quotidiana tra le radici tradizionali e l'eredità coloniale nella società ghanese moderna. 
Fondata nel 1927 da un governatore e un reverendo inglesi ed un intellettuale Akan, con lo scopo di  istruire la futura classe dirigente del paese, il Prince of Wales College (ora Achimota Secondary School) di Accra rappresenta l'epitomo dell'Africa coloniale. Qui, le lingue locali sono poco tollerate e il caratteristico abito “Kaba e Slit” è indossato dalle donne esclusivamente la domenica. Eppure, un giorno all'anno la comunità di alunni, insegnanti e diplomati si ritrova per ricordare le loro ricche tradizioni culturali e il ruolo centrale svolto dai tre fondatori della scuola nello sviluppo della ex Costa d'Oro.
Uno di questi uomini in particolare occupa una posizione di risalto nei cuori e nelle menti della maggior parte dei ghanesi: Dr. J. E. Kwegyir Aggrey. Questo intellettuale, sostenitore dichiarato e promotore attivo dell'istruzione femminile, fu uno delle maggiori fonti di ispirazioni per gli attivisti politici africani del '900 ed è parzialmente accreditato con il successo della decolonizzazione. Nei suoi viaggi attraverso l'Africa riportò, grazie ai suoi ideali ambiziosi e la sua retorica elegante, speranza a popolazioni oppresse da rigide politiche di costrizione e discriminazione. Inoltre i suoi discorsi riaccesero l'orgoglio per una cultura considerata inferiore e ridiedero importanza a coloro che il mondo aveva cercato di dimenticare.
Il Ghana ha acquistato ormai non solo l'indipendenza, ma anche una stabilità politica che, persino 20 anni fa, sembrava irraggiungibile. Ciononostante, la visione di Aggrey continua ad ispirare nuove generazioni di studenti, in particolare ad Achimota dove, da più di 80 anni, la ferrea disciplina africana si fonde con l'idealismo dei suoi fondatori. Infatti, al di là di qualsiasi preparazione accademica, vi è un principio che ogni Akora (diplomato di Achimota) conserva per sempre: l'importanza della collaborazione attraverso confini tribali, culturali o razziali. Come costante richiamo a questo ideale, un pianoforte: lo stemma della scuola in riferimento alle celebri parole del proprio fondatore:

“ Si può suonare una sorta di brano solo sulle note nere, e si può suonare una sorta di brano solo sulle note bianche; ma, per ottenere un'armonia perfetta, bisogna usare sia note nere, che note bianche.”



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